Una Domanda Non Scontata

Olio extravergine di oliva, perché dovrebbe interessarci?

Se ti dovessero chiedere cos’è l’olio extravergine di oliva, sapresti rispondere?

No, non è l’olio del contadino;
No, non è l’olio fatto con le proprie olive;
No, non è l’olio di prima spremitura, nemmeno quello estratto a freddo;
Non è l’olio comprato in frantoio o quello comprato durante la lavorazione, appena uscito dai macchinari;
Non è l’olio grezzo o il novello;
Non è quello di casa, quello artigianale.
E no, non è quello fatto col frantoio con le macine.

Bene, se non hai trovato ancora la risposta e ti sembra molto strano che non sia tra quelle sopra, direi che ti trovi nel posto giusto.

Perché interessarsi di olio extravergine di oliva?
Per me l’olio è stato un pretesto per imparare e per migliorare i miei acquisti, i miei ideali, per sviluppare i miei principi e diventare una persona migliore.

Quando ho scoperto di essere ignorante, quando ho scoperto praticamente di mangiare cose a caso, guidata all’acquisto dalla scelta di un giusto packaging o della giusta comunicazione o pubblicità o dall’abitudine di acquistare quel determinato prodotto, mi sono proprio sentita una sciocca.

Una persona che aveva dato per scontato che siccome l’olio lo fa nonno, allora è buono. 

Senza farmi nessuna domanda. 

Ho iniziato quindi a interrogarmi sulle mie consuetudini, sul mio “si è sempre fatto così”, e mi sono resa conto che questa frase tornava spesso nella mia vita. 
Ma questa frase ci impedisce di crescere, ci impedisce di conoscere, non ci fa porre nessuna domanda: ci mette in una specie di comfort zone, dalla quale è difficilissimo uscire.

“Il cibo per cucinare può essere comprato scadente, tanto è per cucinare; il prodotto del contadino è più buono di quello di un’azienda; se una cosa è artigianale allora è buona e salutare; il km 0 è garanzia di qualità;  se viene gente a cena si usa il monouso; i terreni si arano profondamente; gli ulivi si potano acefali…”
Potrei andare avanti ancora per molto.

Ognuno ha le sue ed è proprio nel quotidiano che siamo più fermi, che viviamo di consuetudini.
Facciamo cose che sono così, da sempre.
Ma è ora di andare avanti.
Di crescere, di migliorarci.

Domandiamoci perché non laviamo mai l’oliera – si, so benissimo che l’hai sempre riempita senza lavarla – o perché la maggior parte di noi dice di usare olio extravergine, ma non sa nemmeno cosa sia davvero l’extravergine.

Da quando ho scoperto che non mi ponevo domande ho cominciato a farmene molte di più, su tutto! E ho cominciato a lavare l’oliera, ogni volta che cambio l’olio.

Forse il motivo per il quale l’olio per me è così importante è questo: ha sancito in me un cambiamento, ha fatto in modo che molte delle mie consuetudini risultassero sbagliate e mi ha fatto capire che forse era il caso di farsi delle domande su tutto, specialmente nel quotidiano. 

E farmi domande mi ha pian piano allontanata dal consumismo giornaliero e mi ha portata ad acquistare bene e meno.

Per questo l’olio mi ha migliorato la vita, oltre ovviamente ad aver migliorato notevolmente i miei piatti! 
E io non smetterò mai di ringraziarlo, di mangiarlo in quantità industriali e di raccontarlo al mondo.

messa a dimora di un nuovo uliveti
esercitazione in sala panel
gara di potatura dell'olivo a vaso policonico
visita ad un uliveto

Fino ai miei 24 anni ho sempre dato per scontato tutto del mondo dell’olio: vedevo le nostre piante, nonno che le potava e che a un certo punto ne raccoglieva i frutti;

Sapevo che esistono i frantoi, alle medie ci abbiamo passato una bellissima giornata in quello più noto del paese.

Ma nonostante avessi questo mondo davanti ai miei occhi quasi tutti i giorni dell’anno, mai, mai, mai mi sono posta non una, ma mezza domanda su di esso.

Finché una persona ha cambiato la mia visione, che è la persona che mi ha dato le basi per iniziare un percorso di approfondimento e di cambiamento personale.

IO VORREI ESSERE LA TUA PERSONA.

Sembrerà strano, ma aprire gli occhi sul mondo dell’olio mi ha permesso di aprirli per bene per qualunque cosa.

Ti lascio qui sotto una mini guida gratuita per iniziare il tuo percorso e ti ringrazio per l’attenzione che mi dedicherai.

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